1) Principi di funzionamento degli impianti frigoriferi per il trasporto.
Tutti gli impianti frigoriferi per il trasporto si basano sullo stesso principio di funzionamento.
Sfruttando le caratteristiche fisiche del gas frigorigeno contenuto all’interno del circuito, l’impianto frigorifero assorbe il calore all’interno del vano di carico attraverso l’unità evaporante e lo disperde nell’ambiente esterno tramite l’unità condensante.
Lo scambio termico avviene grazie alla circolazione dell’aria pertanto è indispensabile garantire un buon passaggio della stessa attraverso la merce all’interno del vano di carico; ingresso ed uscita dell’aria dall’unità evaporante devono sempre essere liberi da ostacoli.
Il termostato è lo strumento di controllo del gruppo frigorifero. Sul termostato viene programmata la temperatura desiderata (setpoint), in conformità al prodotto trasportato.
L’impianto frigorifero funziona fino al raggiungimento della temperatura programmata ed una volta raggiunto il setpoint si arresta. L’impianto riparte automaticamente quando la temperatura interna sale di 3° C rispetto al setpoint.
Importante: regolare il termostato ad una temperatura inferiore a quella desiderata non aumenta la capacità di raffreddamento e non riduce il tempo di raffreddamento del vano di carico. L’impianto funziona infatti alla massima potenza a prescindere dalla temperatura impostata.
2) Consigli per la manutenzione dell’impianto frigorifero.
Gli impianti frigoriferi per trasporto sono mezzi meccanici che necessitano di opportuna manutenzione periodica per garantire un funzionamento ottimale. Seppur progettati per funzionare a bordo di un veicolo, gli impianti sono quotidianamente sottoposti alle condizioni climatiche più disparate, a calore, vibrazioni, sporcizia ed altro che possono ostacolare il corretto funzionamento.
Ogni impianto deve essere periodicamente portato presso un’officina autorizzata per effettuare il tagliando di controllo; le scadenze di tali controlli variano a seconda dei modelli e sono indicate sul manuale di manutenzione fornito assieme all’impianto.
Sono inoltre necessari alcuni semplici controlli da parte dell’utilizzatore, per garantire un funzionamento corretto dell’impianto ed una più lunga durata nel tempo. Ecco una breve lista di consigli utili.
3) Consigli utili per il corretto trasporto a temperatura controllata.
Il principio fondamentale che regola il trasporto refrigerato è che gli impianti frigoriferi per il trasporto sono concepiti per conservare la temperatura del prodotto, non per ridurla.
Questo significa che il prodotto deve essere caricato solo dopo che la temperatura è stata abbattuta al valore adeguato con apposite celle frigorifere.
Se ciò non avviene il prodotto può raggiungere la temperatura desiderata solo dopo diverse ore, anche giorni, in funzione del tipo di prodotto e delle temperature in gioco. Quando si raffredda un prodotto infatti si raffredda la parte di acqua presente in esso quindi le merci ad elevata percentuale di acqua (es. latte, mozzarella, carne) richiedono più frigorie di altre per essere raffreddate.
Pre-raffreddamento della cella o del veicolo isolato.
Il vano di carico vuoto di un furgone o la cella di un camion parcheggiati al sole assorbono calore dall’esterno. Il calore prodotto dai raggi solari, dal suolo e dall’aria viene assorbito attraverso le pareti e trasmesso all’aria all’interno del vano di carico e viene detto calore residuo. L’isolamento delle pareti non elimina il fenomeno di trasmissione del calore, lo rallenta solamente; inoltre il materiale isolante assorbe come una spugna parte di questa energia termica.
Per questo motivo è indispensabile pre-raffreddare il veicolo prima di procedere al carico della merce.
Accendere il frigorifero per almeno 30 minuti tenendo chiuse le porte; quando la temperatura dell’aria all’interno del vano di carico raggiunge la temperatura desiderata è necessario attendere altri 10/15 minuti per permettere alle pareti isolate di smaltire il calore accumulato in precedenza.
Solo dopo aver effettuato questa procedura spegnere l’impianto frigorifero e caricare la merce.
Procedura di carico e scarico della merce.
Durante tutte le procedure di carico o scarico della merce è consigliabile tenere aperte le porte lo stretto tempo necessario all’operazione stessa, inoltre il frigorifero dovrà essere spento; queste operazioni sono necessarie per evitare all’aria calda e umida di entrare all’interno della zona a temperatura controllata.
Importanza fondamentale hanno l’intervallo ed il numero di volte con il quale si aprono quotidianamente le porte.
Ogni apertura comporta un ingresso di aria calda e umida nel vano refrigerato e causa un aumento della temperatura; se la frequenza è elevata è utile dotare le porte di tendine interne che limitano questo fenomeno.
Lasciare sempre uno spazio libero di almeno 25 cm tra il carico ed il soffitto. L’aria fredda proveniente dall’unità evaporante deve poter circolare liberamente fino al fondo dello scomparto frigorifero. L’aria deve inoltre poter circolare liberamente da tutti i lati del prodotto.
4) Effetti di una temperatura di trasporto non corretta sui prodotti alimentari freschi e congelati.
L’esposizione di prodotti freschi ad una temperatura troppo fredda o troppo calda può deteriorare in modo significativo tali prodotti.
Ad esempio, a temperature troppo elevate frutta e verdura maturano eccessivamente, si rammolliscono e subiscono delle bruciature superficiali; a temperature troppo basse anche positive, possono formarsi spaccature sulla buccia e disidratazione del prodotto. Le banane sono ad esempio tra i frutti più sensibili e subiscono questo fenomeno a temperature inferiori a +13°C.
Frutta e verdura fresche producono durante il costante processo di maturazione una certa quantità di calore, detto calore di respirazione; una costante circolazione dell’aria è fondamentale per eliminarla dal vano di carico.
I prodotti surgelati a -20°C, se superano temperature superiori a -10°C subiscono modifiche irreversibili alle molecole che li compongono, alterando significativamente la qualità del prodotto.
Il gelato ad esempio, pur rimanendo congelato, perde le caratteristiche di sofficità e riduce il suo volume.